Dr. Maurizio Speciani

Depressione e disturbi depressivi

Depressione

La Depressione è una patologia psichiatrica grave, diffusa ma trattabile. È caratterizzata da umore depresso e dall’incapacità di provare interesse nelle cose, a cui si associano sensazioni di colpa eccessiva, problemi di concentrazione, cambiamenti nel peso, nell’appetito e nel sonno. Infine, possono presentarsi sensazioni di affaticamento e, in alcuni casi, anche pensieri di morte.
La depressione è una malattia molto più diffusa di quanto si pensi, nel corso della vita fino al 17% delle persone può sviluppare un episodio depressivo. Si tratta di una patologia cronica che col passare del tempo può riacutizzarsi, soprattutto se non viene trattata. Inoltre, il trattamento accorcia di molto la durata dell’episodio depressivo. Per queste ragioni si raccomanda sempre di svolgere un percorso di cura.
Per il trattamento della Depressione sono disponibili terapie non farmacologiche, come le psicoterapie, e terapie farmacologiche, come gli antidepressivi. Nei casi meno gravi, si raccomanda tipicamente di svolgere un percorso di psicoterapia. Al contrario, per i casi moderatamente severi o più severi è di frequente indicata la terapia farmacologica o più spesso una combinazione di psicoterapia e farmaci. La scelta tra le opzioni di trattamento è personale e va discussa col medico caso per caso.

Vediamo ora in modo più approfondito le caratteristiche della Depressione.

Sinonimi

  • Depressione unipolare: per distinguerla dalla depressione del Disturbo Bipolare
  • Disturbo Depressivo Maggiore: che è la diagnosi medica formale

Caratteristiche della Depressione

I sintomi principali della Depressione sono l’umore depresso e la mancanza di interesse nelle cose (che prende il nome di anedonia). La persona depressa passa sempre più tempo a letto o comunque isolata, senza cercare contatti con altre persone. È frequente avere pensieri di rovina e colpa, e in alcuni casi possono esserci anche pensieri di morte.
Possono manifestarsi sintomi fisici. È molto frequente sentirsi affaticati e poco motivati a fare qualsiasi attività, dal passare tempo con gli altri al telefonare a un amico, al mantenere una buona igiene personale o a tenere la casa ordinata. In alcuni casi l’appetito può aumentare o diminuire fortemente, e il sonno diventa meno regolare, con insonnia o ipersonnia. Questi sintomi non sono brevi e transitori ma presenti per la maggioranza dei giorni per un periodo superiore a due settimane.

Nella Depressione possono essere presenti caratteristiche che non sono comuni a tutte le depressioni ma che possono presentarsi, e vengono chiamati tratti. Ad esempio, la presenza di ansia, la presenza di tratti psicotici (come allucinazioni o deliri), la presenza di una ciclicità che segue le stagioni, la presenza di sintomi atipici o di catatonia. Degli specificatori dopo la parola depressione ne descrivono, quindi, le eventuali caratteristiche particolari, come ad esempio depressione con ansia, con tratti psicotici, con ciclicità stagionale, depressione con caratteristiche atipiche, con catatonia.

Cause e fattori di rischio della Depressione

Sono stati identificati fattori di rischio genetici, in particolare in geni che coinvolgono recettori della serotonina, e fattori di rischio ambientali e psicosociali, come la presenza di eventi traumatici in giovane età, lutti, la mancanza di una rete di supporto (amicizie, partner). Questo significa che la Depressione è solo in parte ereditaria, e che eventi e scelte di vita possono aumentare o diminuire il rischio di svilupparla. Allo stesso modo, alcuni di questi fattori possono aumentare o diminuire il rischio di una ricaduta.

Neurobiologia della Depressione

Come possibili cause dei sintomi depressivi state identificate carenze di neurotrasmettitori, come serotonina, noradrenalina e dopamina in diverse aree del cervello. Negli ultimi anni, tuttavia, sta prendendo sempre più piede un’ulteriore chiave di lettura che associa la depressione a una minore plasticità nervosa, che è la capacità dei neuroni di mettersi in contatto gli uni con gli altri, e a una minore capacità di resistenza allo stress. Infine, un’ultima ipotesi considera l’influenza del sistema immunitario e soprattutto il ruolo dell’infiammazione sull’umore, che porterebbe indirettamente ai cambiamenti neurobiologici associati ai sintomi depressivi.

Epidemiologia e prognosi

La Depressione, nel corso della vita, colpisce dal 5% al 20% delle persone. Si può manifestare a qualsiasi età, ma si presenta prevalentemente dall’adolescenza in avanti e soprattutto in età adulta. Colpisce maggiormente il genere femminile.

La depressione evolve in modi diversi. In alcuni casi si può avere una remissione completa, dopo alcuni mesi. In altri casi, la Depressione può diventare cronica: si parla in questo caso di Distimia, un disturbo depressivo cronico in cui i sintomi depressivi si mantengono stabili per anni. Tuttavia, poiché la diagnosi di Depressione aumenta il rischio di suicidio, è sempre importante monitorarla e trattarla dal punto di vista medico.

Disturbi con cui si può confondere la Depressione

  • Tristezza: che è un’esperienza di vita normale e fisiologica, non grave come la Depressione.
  • Disturbo dell’adattamento con umore depresso: che è caratterizzato da umore depresso in risposta ad un evento negativo, senza avere tutte le caratteristiche della Depressione.
  • Disturbo Bipolare: dove c’è alterananza tra periodi di umore depresso e periodi di umore espanso, come gli episodi maniacali, ipomaniacali e misti.
  • Schizofrenia e psicosi: disturbi in cui il problema principale sono le allucinazioni e i deliri, che possono essere confuse con la Depressione con tratti psicotici.
  • Depressione indotta da farmaci e sostanze di abuso: alcuni farmaci e alcune sostanze di abuso possono indurre uno stato depressivo.
  • Condizioni mediche non psichiatriche: alcune patologie mediche, come ad esempio l’ipotiroidismo, possono causare sintomi depressivi.

Trattamento della Depressione

Il trattamento della Depressione si distingue in trattamento non farmacologico e in trattamento farmacologico. La scelta di quali strategie dell’uno e dell’altro gruppo sono più appropriate è compito del medico, che concorda coi pazienti il percorso da svolgere. In caso di elevata gravità dei sintomi, può essere proposto un periodo di osservazione in Day Hospital, oppure un ricovero in diversi contesti, a seconda della necessità.

Per quanto riguarda il trattamento non farmacologico si raccomanda una valutazione dello stile di vita, cercando di risolvere eventuali stressor ambientali affiancando attività motoria regolare e un’alimentazione sana. Inoltre, è spesso raccomandato intraprendere un percorso di psicoterapia regolare. Tra le diverse psicoterapie, vi sono buone evidenze di miglioramento con percorsi di Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (CBT), anche se è sempre importante individualizzare le modalità di trattamento psicoterapeutico rispetto alle caratteristiche dei singoli pazienti.

Per quanto riguarda il trattamento farmacologico, i farmaci della classe degli Antidepressivi sono tipicamente indicati come prima linea. A seconda della severità del quadro, delle caratteristiche della depressione (ad esempio per la presenza di ansia o di tratti psicotici) e delle preferenze dei pazienti, alcuni antidepressivi possono essere più appropriati di altri.

A seconda della risposta al trattamento possono essere necessarie ulteriori strategie terapeutiche. È disponibile un articolo a parte per la terapia della depressione.

Comprendere e curare la Depressione

La Depressione è una patologia complessa, che dipende dall’interazione tra genetica, ambiente ed eventi della nostra vita. Non possiamo modificare la nostra genetica, ma possiamo ragionare sulle possibili concause della Depressione e, all’interno di un percorso psichiatrico e psicologico, identificare quelle su cui possiamo agire.

È perciò molto importante comprendere due elementi rispetto alla Depressione.
Il primo è che è una patologia medica oggettiva con correlati neurobiologici, una genetica associata e dei fattori di rischio noti. Non bisogna sentirsi in colpa, come spesso accade, perché non si riesce a provare felicità nonostante non si riescano ad identificare fattori fortemente negativi nella nostra vita o se ne identifichino solo di lievi. La depressione è una patologia reale e concreta, che non differisce da una polmonite se non per il fatto che, agli occhi degli altri, riesce a nascondersi meglio.
Il secondo è che, proprio in considerazione di tutto questo, il trattamento e il monitoraggio sono fondamentali. Perciò, è importante sviluppare e mantenere un buon rapporto medico-paziente, parlando con sincerità ed trasparenza col medico, concordando i passi successivi e riferendo, senza timore, eventuali dubbi o incertezze. Solo così il trattamento medico potrà avere successo.
Allo stesso modo, questi elementi favoriscono la riuscita di un percorso di psicoterapia, ulteriore elemento importantissimo che porta a benessere e stabilità a lungo termine.

Per visite, appuntamenti e informazioni:

Condividi via:

Ti potrebbero interessare: