Psichiatra e Psicologo sono figure spesso confuse tra loro, ma in realtà molto diverse. Tra le tante differenze, il primo è un medico, mentre il secondo non lo è. Inoltre, non sempre è chiara la differenza tra queste figure e lo Psicoterapeuta.
Il percorso formativo e l’ambito di lavoro di tutte queste figure possono essere molto differenti. Vediamo quindi le differenze tra Psichiatra e Psicologo, nella loro formazione, nel loro ambito di lavoro e nell’attività clinica per i pazienti, chiarendo anche il ruolo dello Psicoterapeuta.
Studi e formazione
Percorso formativo dello Psichiatra
Abbiamo già parlato in un altro articolo in dettaglio di come si diventa Psichiatra, incluse materie, attività ed esperienze fin dall’università. In sintesi, dato che Psichiatria è una branca specialistica della Medicina, si deve prima diventare medico (alla conclusione di sei anni di università di Medicina, inclusi i tirocini di abilitazione) e solo successivamente si diventa specialista in Psichiatria (completando quattro anni di specializzazione, in cui si lavora come medico specializzando). Pertanto, al termine di questo percorso – che richiede almeno dieci anni dall’inizio dell’università – si diventa Medico Psichiatra.
Tra le materie di maggiore approfondimento nel corso degli anni vi sono la neurobiologia, fondamentale per una corretta prescrizione psicofarmacologica (anche se come abbiamo già visto, lo Psichiatra non sempre prescrive farmaci), e la psicopatologia (utile per formulare diagnosi secondo l’evidenza scientifica più aggiornata). Allo stesso tempo, lo Psichiatra sviluppa anche efficaci capacità comunicative e di comprensione del paziente.
Percorso formativo dello Psicologo
Lo Psicologo non si laurea in Medicina ma in Psicologia, che è una laurea triennale (Scienze Psicologiche). Successivamente completerà una laurea magistrale (ci sono diversi indirizzi, ma la durata è sempre di due anni), per un totale di cinque anni. Come per Medicina, anche nel corso di Psicologia si svolgono tirocini. La formazione si concentra maggiormente su aspetti comunicativi e di comprensione del disagio psicologico, affrontando tipicamente con minore profondità gli aspetti neurobiologici (le materie dipendono dal singolo corso, in particolare nella Magistrale). Al termine del percorso – che quindi dura almeno cinque anni – si diventa Psicologo. Nel corso degli studi di Psicologia, lo Psicologo (come anche il Medico non specialista) non riceve una formazione psicoterapeutica, ma ne studia la teoria in alcuni esami.
Percorso formativo dello Psicoterapeuta
Il titolo di Psicoterapeuta è un titolo aggiuntivo rispetto a quello di Medico Psichiatra o di Psicologo. Lo Psicoterapeuta infatti tratta attraverso la parola, in modo strutturato e attraverso particolari modalità, alterazioni della psiche. La Psicanalisi, la Psicodinamica, la Terapia Cognitivo-Comportamentale e la Terapia Interpersonale sono tra le più note forme di psicoterapia. Lo Psicoterapeuta deve essere necessariamente Medico o Psicologo laureato e iscritto all’albo, e deve aver ricevuto una formazione in psicoterapia dopo la laurea.
Come lo Psicologo diventa Psicoterapeuta
Per quanto riguarda lo Psicologo, può diventare Psicologo Psicoterapeuta svolgendo una scuola di specializzazione dopo la laurea. Ne esistono sia di pubbliche che di private (ben più diffuse delle prime), con orientamenti diversi. Devono essere approvate dal MIUR. Il percorso di formazione può essere variabile a seconda dell’orientamento della scuola, ma in genere si articola in lezioni teoriche e pratiche, esercitazioni, seminari, supervisioni, tirocini presso strutture pubbliche o private accreditate. Il percorso – organizzato in modo da poter lavorare nel frattempo – dura quattro anni, al termine dei quali si ottiene il titolo di Psicoterapeuta.
Come il Medico diventa Psicoterapeuta
Per quanto riguarda il Medico, dipende dalla specializzazione. Se nel corso dei quattro anni di specializzazione in Psichiatria svolge anche una formazione in psicoterapia (tipicamente con lezioni da parte di psicoterapeuti, supervisioni regolari, presa in carico di pazienti in psicoterapia nei tirocini con discussione regolare dei casi con psicoterapeuti qualificati, produzione di relazioni cliniche terapeutiche valutate da psicoterapeuti), può diventare Medico Psichiatra e Psicoterapeuta.
Tuttavia, questo tipo di percorso di specializzazione che include anche una formazione psicoterapeutica non è offerto da tutte le università, perciò la scelta di dove ci si specializza è molto importante. Infatti, il medico Psichiatra che, al contrario, svolga un percorso di studi concentrato unicamente su aspetti medici e psicofarmacologici non ottiene (giustamente) il titolo di Psicoterapeuta. Questo stesso discorso vale anche per chi si specializza in Neuropsichiatria Infantile, una specializzazione medica affine a Psichiatria che si concentra sull’età dello sviluppo. Per chi desiderasse approfondire una specifica forma di psicoterapia, non avesse ricevuto una formazione psicoterapeutica nel corso della specializzazione, oppure ha ottenuto un altro tipo di specializzazione, è comunque possibile frequentare una scuola di specializzazione specifica, come descritto in precedenza.
Differenze nell’attività lavorativa
Lo Psichiatra si occupa della valutazione e del trattamento di patologie della mente. Queste sono categorizzate sulla base di criteri diagnostici riportati nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM) e nell’International Classification of Diseases (ICD). Lavora tipicamente in ospedale, in residenze, in ambulatori pubblici o privati, in studi professionali. Il lavoro dello Psichiatra consiste quindi in un trattamento medico, inizialmente di valutazione ed eventualmente di prescrizione di farmaci, all’interno di una visita psichiatrica. Se ha anche il titolo di Psicoterapeuta può praticare psicoterapia e trattare, quindi, attraverso la parola le alterazioni della psiche all‘interno di un percorso psicoterapeutico.
Lo Psicologo si occupa della valutazione di caratteristiche che non configurano patologie specifiche ma alterazioni dell’equilibrio, oltre che di sostegno e supporto. Con il titolo di Psicoterapeuta può lavorare nelle strutture sanitarie pubbliche o private, trattando le alterazioni della psiche (e quindi patologie specifiche) all’interno di un percorso psicoterapeutico. Qualsiasi sia la sua formazione post-laurea, lo Psicologo non può prescrivere farmaci di alcun genere, né richiedere esami specifici (ad esempio esami strumentali o ematochimici).
Tuttavia, il lavoro clinico non è l’unica strada possibile dopo la laurea in Psicologia. Lo Psicologo, infatti, può spesso lavorare anche in altri contesti, un esempio tipico è nei reparti di Risorse Umane delle aziende.
Conclusioni
Come evidente da questo articolo, Psichiatra e Psicologo sono figure molto differenti. Possono, però, collaborare. Per esempio, è frequente un invio del paziente da parte dello Psicologo Psicoterapeuta allo Psichiatra per una valutazione medica e per una presa in carico parallela per la gestione dei farmaci.
Come altro esempio, è possibile che uno Psicoterapeuta (Psichiatra o Psicologo) invii ad un altro Psicoterapeuta di fiducia (Psichiatra o Psicologo) il proprio paziente, se ritiene che l’orientamento e lo stile dell’altro professionista possano essere più adatti per le caratteristiche del paziente stesso.
In conclusione, Psichiatra e Psicologo sono figure differenti che – a seconda del caso – possono sia lavorare in autonomia (in particolare se hanno anche una formazione psicoterapeutica), sia collaborare.
Ulteriori chiarimenti
Dal momento che mi sono stati chiesti, in tempi recenti, numerosi chiarimenti rispetto a queste figure e a come si può diventare l’una o l’altra, ecco alcune risposte.
È possibile diventare Psichiatra senza fare Medicina?
No, Psichiatria è una specializzazione di Medicina e l’unico modo per accedervi è dopo la laurea in Medicina. Per approfondimenti, ecco l’articolo su come diventare Psichiatra.
È possibile diventare Psichiatra dopo Psicologia?
No, o almeno non direttamente. Bisogna sempre iscriversi a Medicina, laurearsi e poi specializzarsi in Psichiatria. Non c’è alcuna via diretta, né più breve, per diventare Psichiatra dopo aver completato Psicologia.
È possibile diventare Psicologo dopo Psichiatria?
No, non in modo diretto. È lo stesso discorso di prima, ma all’opposto. Bisogna iscriversi a Psicologia e laurearsi. Anche in questo caso non c’è alcuna via diretta né ridotta per passare da una professione all’altra.
Se prendo due lauree (Medicina e Psicologia) sono anche Psicoterapeuta?
No, si tratta di un titolo separato. Si diventa Psicoterapeuta solo con una formazione post-laurea.
Ho bisogno dello Psichiatra o dello Psicologo per il mio disturbo?
Non è possibile saperlo a priori. Ci sono diversi punti di vista riguardo a questo, perciò questo è il mio pensiero: una prima visita psichiatrica è molto importante perché permette di valutare il ruolo di altre – possibili – ragioni mediche del disagio (come ad esempio interazioni farmacologiche), può aiutare ad inquadrare la problematica anche da un punto di vista neurobiologico e permette di formulare una specifica diagnosi (in una o più visite, a seconda della complessità del caso). A seguito della valutazione, tuttavia, nulla impedisce di scegliere una figura diversa come uno psicologo per svolgere il proprio percorso (come ad esempio per maggiore vicinanza geografica, per affinità personale, per preferenze nell’orientamento e nello stile di colloquio del professionista).